10.12.2021 – 11.20 – I comitati No vax si sono dati appuntamento mercoledì 08 dicembre a Redipuglia. Nonostante il maltempo alcune centinaia di partecipanti hanno manifestato ai piedi del sacrario, contro la certificazione verde e il vaccino anti-Covid e, come di consueto, contro le politiche del governo Draghi. Un presidio non preavvisato al quale, a detta dei partecipanti, erano presenti diversi operatori delle forze dell’ordine.
Nessun simbolo politico, solo il tricolore che sventola tra la folla: i portavoce hanno fatto riferimento al “patriottismo”, che ha mosso “questa prima adunanza, poi si proseguirà in altro modo” assicurano.
“Ovviamente non possiamo gridare – esordisce uno dei manifestanti – oggi abbiamo chiesto la vostra presenza semplicemente perché vuole essere una commemorazione e non una manifestazione, nel rispetto di questo luogo sacro”. “Ci troviamo in un luogo importante”, come spiegato dagli organizzatori, per “i propri riferimenti storici”.
“Domani parteciperò e darò supporto a questa iniziativa delle forze armate e forze dell’ordine – aveva comunicato nella giornata di mercoledì tramite i propri canali social Ugo Rossi, consigliere comunale di Trieste tra le fila del Movimento 3V – invito tutti a esserci a questo importante appuntamento per continuare a unire il popolo”. Stando a quanto dichiarato dal consigliere Rossi “questa iniziativa emerge da un tavolo tecnico interforze – precisa – che appoggia questa richiesta di aiuto spirituale ai nostri antenati in uniforme. Si chiede il massimo rispetto per il luogo sacro in cui si andrà a presenziare”. Senza specificare a chi facesse riferimento Rossi conclude: “Loro sono ormai alla follia e la verità emergerà con sempre più forza. Che mi avviino tutte i procedimenti penali che vogliono, non mi fermeranno”.
La mobilitazione no vax dal titolo “Adunanza delle forze armate e delle forze dell’ordine” ha scatenato la dura reazione della senatrice Tatjana Rojc (Pd): “È stata una profanazione di un luogo sacro – afferma – un uso indegno di uno spazio dedicato alla riflessione e alla preghiera. La manifestazione del proprio pensiero non dev’essere per forza gesto che dia scandalo, altrimenti l’unico concetto che resta chiaro è la debolezza delle idee che si sostengono. Nel caso specifico, sostenere tesi no vax a Redipuglia è solo provocazione, che mi auguro non trovi adesione tra chi è deputato a proteggere la comunità”.
Su tutte le furie anche la presidente del gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani: “Un gesto inaccettabile che suscita sdegno, a prescindere dalle opinioni si devono sempre rispettare determinati limiti, e a Redipuglia sono stati superati, senza vergogna. Non è più questione di vaccini, è la mancanza di rispetto per chi è caduto, è l’oltraggio a un simbolo sacro, che ci lascia sbigottiti e impone la condanna verso chi ha avuto la malsana idea di fare una manifestazione in un sacrario della Nazione”.
b.b