“La proposta approvata –spiega Calligaris– si prefigge di allargare la rappresentanza della composizione dell’Assemblea e del Cda secondo criteri di densità abitativa e della consistenza della popolazione residente, attraverso l’introduzione, come membri di diritto, dei sei Comuni più popolosi della Regione, precisando i criteri di nomina per i rimanenti diciotto. L’elezione dei rappresentanti dei Comuni viene finalmente scollegata dalla abrogata struttura delle Uti e calibrata invece su tutto l’ex territorio provinciale, corrispondente a un bacino ottimale sia per i rifiuti che per l’idrico”. L’esponente della Lega ricorda che “l’Assemblea regionale dell’Ausir ha ormai delle funzioni importantissime che si ripercuotono direttamente sulle tariffe dell’acqua e sulla tassa rifiuti”.“Ritenevamo necessario che in questi organi, senza togliere rappresentatività ai piccoli e medi Comuni, siano presenti i Comuni maggiori, quelli che hanno una struttura amministrativa in grado di “essere sul pezzo” per incidere su scelte che interessano direttamente le tasche di tutti i cittadini della nostra provincia. Con questo intervento –conclude Calligaris– si valorizza il nostro territorio, che può agire da controllore perché i servizi rifiuti ed idrico siano adeguati ed al giusto costo”.
c.s