18.06.2021 – 10.00 – L’a.d. di Fincantieri Giuseppe Bono, le cui dichiarazioni risuonano particolarmente in Friuli Venezia Giulia per il legame con lo scalo cantieristico di Monfalcone, ha concesso una lunga intervista a “Il Foglio“, dove ha dichiarato il proprio pieno sostegno all’azione del premier Draghi: “Con Mario Draghi finalmente l’Italia ha la credibilità internazionale che serve. Il presidente del Consiglio è un uomo pragmatico, e con il ministro Cingolani sta impostando l’intero percorso della transizione ecologica su un piano di concretezza e realismo. Non lo tradiamo“.
Secondo Bono, riferendosi a Draghi, “Non possiamo caricare soltanto sulle sue spalle la missione di salvare il paese, l’impegno deve essere di tutti. Come Fincantieri abbiamo tecnologie e capacità organizzative riconosciute su scala mondiale e, nel rispetto del mercato e della concorrenza, siamo pronti a contribuire alla realizzazione degli ambiziosi e necessari progetti sui quali il governo sta lavorando per il Paese”.
Bono è intervenuto anche sul Pnrr: “Il governo ha un approccio che condivido, ha declinato una miriade di progetti per impiegare le risorse che l’Europa ci dà in prestito. La sfida sarà realizzare quei progetti, farlo nei tempi previsti. È uno sforzo collettivo che richiederà l’impegno di tutti gli italiani, nessuno escluso”.
Bono ha inoltre dichiarato la propria contrarietà alla possibile fusione Fincantieri-Leonardo: “Le comunanze tra le due aziende non sono moltissime. Viviamo nel secolo della complessità, e le imprese in questioni affrontano complessità differenti. L’Italia deve puntare a creare un sistema più competitivo salvaguardando i grandi player capaci di alimentare un indotto di piccole e medie imprese. Dobbiamo creare filiere italiane e farle crescere anche all’estero”.
[i.v.]