09.03.2024 – 10.30 – La Capitale europea della Cultura è stata oggetto di approfondimenti nei giorni scorsi al Punto Giovani di Gorizia: dopo alcuni contatti con Rossana Andrian, docente dell’Isis della Bassa Friulana di Cervignano del Friuli, sono stati ospitati alcuni studenti dell’istituto e altri che si trovano in Friuli Venezia Giulia per un progetto Erasmus+. L’Isis ha infatti in corso un progetto con due scuole estere, la Franska Skolan di Göteborg in Svezia e il CSND di Villefranche-sur-Saône in Francia, con l’obiettivo di riflettere e formare sulla cittadinanza europea e il senso di appartenenza all’Unione Europea.
“È sempre un piacere ospitare gli studenti per illustrare il nostro impegno e l’impegno per GO! 2025. È bello vedere che ci sono richieste da parte degli istituti, del nostro territorio e non solo, per approfondire queste tematiche”, spiega il vicesindaco con delega alle Politiche giovanili, Chiara Gatta. Un’occasione preziosa per illustrare la sfida e l’opportunità che si prefigurano per il nostro territorio nell’ambito della Capitale Europea della Cultura, ma anche gli obiettivi successivi al 2025. Il vicesindaco ha delineato una panoramica generale, soffermandosi in particolare sulle azioni per coinvolgere i giovani, le scuole e le università, come il laboratorio di architettura, ma anche le sfide urbanistiche che si pongono per Gorizia, con i vari interventi in chiave di riqualificazione e valorizzazione della città.
Ezio Benedetti del Gect, dopo aver spiegato di cosa di occupa il sodalizio, ha descritto brevemente qual è stato il percorso che ha portato all’aggiudicazione del titolo e come si stanno affrontando le difficoltà normative. Eleonora Bucchi ha illustrato invece l’attività del Punto Giovani, quindi le opportunità offerte dal centro di aggregazione giovanile e il lavoro del Centro Eurodesk, che si occupa di mobilità europea.
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