21.03.2024 – 16.30 – Dopo il grande successo della 12esima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, iniziativa che ha permesso a cittadini e turisti di riscoprire la Chiesa di Sant’Ignazio e la Chiesetta dell’Immacolata, ritorna a Gorizia, nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 marzo, il momento delle Giornate FAI di Primavera, un’occasione unica per osservare con lo sguardo del turista uno dei patrimoni della città: il Parco Basaglia.
In concomitanza con il centenario dalla nascita di Franco Basaglia, studenti e volontari faranno dunque da guida all’interno del celebre Parco in cui, come spiegato dall’ex direttore del Centro di salute mentale Franco Perazza, lo psichiatra veneto avviò il percorso rivoluzionario che avrebbe cambiato per sempre l’approccio alla persona e alla malattia mentale.
“La sinergia tra il FAI e il Comune di Gorizia è una collaborazione importante a pochi mesi da GO! 2025. – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti – Le Giornate FAI di Primavera rappresentano una grande opportunità per celebrare Franco Basaglia, figura cruciale che abbiamo inserito anche nel Bidbook”.
“Abbiamo creato una serie di percorsi per raccontare i trascorsi passati, quanto successo nel Parco è infatti una delle tante memorie storiche di Gorizia, e le possibilità presenti e future della zona con le numerose associazioni presenti al suo interno. – ha spiegato invece il presidente della delegazione Fai di Gorizia, Stefano Miniussi – Saranno disponibili otto attività, tra queste cinque saranno le classiche aperture FAI, mentre tre saranno delle iniziative speciali su prenotazione anticipata”.
Le cinque aperture, che prevedono visite con diversi turni sabato 23 marzo dalle 14 alle 18 (solo pomeriggio) e domenica 24 marzo dalle 10 alle 18 (tutto il giorno), si articolano in tre percorsi e due mostre:
PALAZZINA B EX “REPARTO AGITATE” (SOLO ESTERNO)
Visite in lingua italiana.
Visita in lingua slovena: sabato 23 marzo ore 15:30.
La Palazzina B Donne – reparto agitate è l’unico edificio del comprensorio dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale a non essere stato oggetto di ristrutturazioni e per questo oggi presenta serie criticità strutturali interne. La struttura era deputata ad accogliere le donne che presentavano maggiori problematiche comportamentali: nelle “stanze di contenzione” le pazienti venivano rinchiuse per lunghi periodi, spesso legate al letto. Il percorso proposto intorno all’edificio racconterà le vicissitudini delle internate e porterà una riflessione sulla figura di Franco Basaglia e il significato umano delle azioni rivoluzionarie che egli intraprese in questi luoghi per superare la cultura dell’emarginazione e della violenza che fino a quei tempi caratterizzava le strutture come questa. Visite a cura del dott. Franco Perazza (ex direttore del Centro di Salute Mentale) e di altri esperti su queste tematiche.
ITINERARIO “VOCI DAL MEZZOMONDO”
Visite in lingua italiana.
Visite in lingua slovena: sabato 23 marzo ore 14:15, 15:45, 17:30;
domenica 24 marzo ore 11:30, 14:15, 15:45, 17:30.
Gli Apprendisti Ciceroni vi condurranno attraverso i corridoi dell’ex palazzina “D Donne” dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale, oggi sede scolastica, dove erano internate le donne “tranquille” che potevano lavorare nei locali di servizio della struttura. Qui si ripercorrerà la storia dell’ex istituto nosocomiale attraverso le voci delle persone che erano rinchiuse nei diversi padiglioni. Visite in italiano a cura di apprendisti ciceroni dell’ISIS BEM Gradisca d’Isonzo – sezioni Brignoli e Marconi e Indirizzo tecnico economico settore turismo ISIS Pertini, in sloveno a cura degli studenti della sezione turismo dell’ISIS “Cancar – Vega – Zois” di Gorizia.
ITINERARIO “L’ARCHITETTURA SI TRASFORMA: DAL MANICOMIO AL PARCO BASAGLIA”
Visite in lingua italiana.
Il percorso offre una panoramica storica delle trasformazioni architettoniche avvenute all’interno del Parco, dalla fondazione del manicomio Franz Josef I dell’Impero austro-ungarico fino alla sua evoluzione nell’attuale Parco Basaglia. In seguito, ci si sofferma sul significativo lavoro di restauro del padiglione H, ora Centro di Salute Mentale, che rappresenta un esempio tangibile di come la memoria storica si fonde con l’aspetto terapeutico, creando un ambiente unico e significativo.
Visite a cura dell’arch. Martina Di Prisco e dei volontari della Delegazione FAI di Gorizia.
MOSTRA: RETROSPETTIVA SU MAURIZIO GERINI
Visite in lingua italiana
Una retrospettiva inedita dell’artista goriziano Maurizio Gerini (1954-2018) che si può inserire nella schiera di artisti facenti capo alla “Scuola goriziana” e la cui storia personale l’ha portato ad avvicinarsi al tema della sofferenza e a sviluppare una particolare attenzione al mondo della salute mentale. La mostra propone una sintetica lettura della produzione pittorica di Gerini concentrandosi principalmente sul piano tecnico. Le opere esposte comprendono incisioni, acquerelli e dipinti dell’artista. Esposizione a cura dell’Associazione d’Arte Contemporanea Prologo e di Livio Caruso DDS.
UNHEART: ARCHIVI SVELATI
Visite in lingua italiana
Installazione artistica che ‘dissotterra’ alcuni frammenti dell’archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia con l’intento di rimettere al centro l’archivio inteso non solo come luogo, ma anche come preziosa pratica di conservazione e valorizzazione della memoria. L’installazione in questo modo si fa portavoce di luoghi spesso abbandonati, talvolta fatiscenti, però abitati da chi cerca, lontano dai riflettori, di conservarne la coscienza. Ecco che in questo mondo di storie spesso dimenticate, l’archivio diviene entità senziente, trasporta in superficie le voci di uomini e donne che non hanno smesso di chiedere di essere ricordati. In questo modo si trasforma, lotta con la sua metamorfosi, si appropria della modernità attraverso cui fa filtrare un racconto prepotente, abitando uno spazio nuovo e comunicando la sua richiesta di aiuto al mondo di fuori. L’installazione si compone di elementi scenici fisici, anche di autentico valore storico, su cui affiorano inserti audiovisivi, realizzati a partire dall’elaborazione del materiale archivistico.
Esposizione a cura della Cooperativa Sociale “La Collina”.
Le tre iniziative speciali si svolgeranno su prenotazione obbligatoria, effettuabile entro venerdì 22 marzo scrivendo a [email protected]. Si tengono solo in alcuni momenti tra sabato e domenica e si sviluppano attraverso numerose aree del Parco Basaglia. Sono così suddivise:
Iniziativa speciale “IL VERDE COME CURA”
Visite in lingua italiana.
Quando: Sabato 23 e domenica 24 alle ore 14:00. Durata: 60 minuti circa
Questo itinerario, dedicato all’ex colonia agricola e al giardino del Parco, porterà i visitatori alla ricerca dei segni del suo impianto originale e del ruolo della vegetazione nella terapia e nella cura dei malati ai tempi del primo ospedale psichiatrico austro-ungarico, dotato di padiglioni collocati nel verde e di una produttiva colonia agricola (che dava anche lavoro ai malati). Il viaggio continuerà nelle successive trasformazioni del suo patrimonio verde, a braccetto con la storia complessa di quest’area di confine, tra guerre e passaggi di Stato, per arrivare alle forme del paesaggio attuale, dove alla progressiva decadenza degli alberi secolari si alterna la messa a dimora di nuovi esemplari. Il futuro riserverà altre novità: a breve partiranno i lavori di rigenerazione storico-culturale del parco Basaglia a cominciare proprio dalle sue aree a verde.
Le visite sono a cura di Sonja Kucler di Legambiente Gorizia e degli gli apprendisti Ciceroni dell’ISIS “B-E-M” di Gradisca d’Isonzo – Sezione Agraria “G. Brignoli”.
Iniziativa speciale “NATURA DOMESTICA”
Visite in lingua italiana e slovena.
Quando: domenica 24 marzo ore 11:00.
Una passeggiata nel Parco Basaglia, per ragionare su come le condizioni ambientali influirono sulla vita di questo luogo e dei suoi abitanti, umani e non. Si faranno considerazioni sulla natura agricola dell’area, sulla concezione del parco. Si osserveranno le notevoli alberature e lo stato in cui vertono invitando ad osservare la natura domestica in parte “dimenticata” e abbandonata alla natura “selvaggia” con specie spontanee, funghi, legno morto che regalano al visitatore un inaspettato scrigno di biodiversità.
Iniziativa a cura di Giancarlo Stasi e Andrej Drosghig. Giornate Fai di Primavera Gorizia
Iniziativa speciale “ITINERARI BASAGLIANI”
Visite in lingua italiana e slovena. Giornate Fai di Primavera Gorizia
Quando: sabato 23 marzo ore 15:30. Durata: 90 minuti circa.
Domenica 24 marzo ore 10:00, 15:30. Durata: 90 minuti circa.
La Cooperativa Sociale “La Collina” propone una visita attraverso il Parco Basaglia per scoprire la storia dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia, raccontata in maniera approfondita e interattiva attraverso contenuti audio, video e immagini d’epoca, cui sarà possibile accedere grazie a installazioni dotate di QRcode.
Si ricorda che le Giornate FAI sono il principale momento di raccolta in cui la cittadinanza può manifestare il proprio sostegno all’attività della Fondazione lasciando un contributo minimo di 3 euro (per le aperture) e di 5 euro (per le iniziative speciali).
In occasione delle Giornate FAI di Primavera sarà inoltre possibile iscriversi al FAI o rinnovare la propria iscrizione. Giornate Fai di Primavera Gorizia
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