31.12.21-09.30-Mercoledì 29 dicembre, l’Asugi rende noto – congiuntamente al Direttivo Provinciale di SNAMI Trieste- “l’ennesimo ed inaccettabile atto di violenza nei confronti di un Medico di Medicina Generale e del proprio Collaboratore di Studio”. Secondo quanto riportato nella nota, un paziente senza mascherina sembrerebbe essersi presentato in uno studio medico privo di dispositivi di rtotezione individuale da Covid e, senza presentarsi, ha iniziato ad inveire contro gli operatori richiedendo una prestazione medica. L’uomo, invitato ad allontanarsi, avrebbe quindi preso a calci la porta d’ingresso dello studio, danneggiandone la serratura. SNAMI, condannando fermamente tali azioni, ha deciso di appoggiare pienamente ogni forma legale di tutela e relativi procedimenti, ricordando che: “in base alla Legge 113 del 2020, recante “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni” nella quale vi è un ulteriore inasprimento sanzionatorio per coloro che minano la sicurezza degli Operatori Sanitari, è prevista la reclusione da quattro a dieci anni per le lesioni gravi cagionate agli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie e la reclusione da otto a sedici anni per le lesioni gravissime; vi è inoltre una circostanza aggravante per i delitti commessi, a danno dei medesimi soggetti, con violenza o minaccia, in presenza della quale i reati di lesioni e percosse sono sempre procedibili d’ufficio”.
“A questo – ha ricordato SNAMI – si aggiunge l’Art. 5 in cui “l’avere agito, nei delitti commessi con violenza o minaccia, in danno degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nonché di chiunque svolga attività ausiliarie di cura funzionali allo svolgimento di dette professioni, a causa o nell’esercizio di tali professioni o attività è soggetto (Art.9) alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 5.000.”
Condanna del gesto anche da parte di ASUGI e del Direttore Antonio Poggiana il quale, come si evince dalla nota, condannano “ogni forma verbale e di qualunque genere di violenza contro i nostri professionisti. Lavoriamo con professionalità e instancabile determinazione nella lotta a questa pandemia “. La vaccinazione e tutte le misure di precauzione sono misure fondamentali per ridurre la diffusione del virus e per questo noi professionisti di ASUGI ci siamo impegnati da tempo. Ringrazio tutti i professionisti impegnati nell’assistenza e nella campagna vaccinale” – ha concluso il Direttore.
(Fonte: Comunicato Stampa congiunto SNAMI/ASUGI)