31.03.2022 – 07.30 – Un canale troppo stretto per la convivenza che crea problemi di sicurezza per le imbarcazioni e le persone. Una difficoltà non solo dovuta alla distanza ma anche agli incontrollati ondeggiamenti indotti dalla bassa marea che portano all’incagliamento delle barche nelle scalette e diversi danni. Una questione al centro del tavolo convocato nella giornata di ieri dalla prima cittadina di Monfalcone, Anna Maria Cisint. All’incontro, esortato dalle ripetute segnalazioni dei soci dell’associazione nautica e dai cittadini stessi,, erano presenti il segretario generale Torbianelli e Sergio Signore dell’Autorità di Sistema, il Presidente dell’Associazione Nautica Circolo Valentinis, Manuel Manuzzato, il Consorzio Economico e l’Amministratore Delegato dell’Ocean, titolare dei rimorchiatori, Michela Cataruzza.
Catarruzza ha sottolineato l’incompatibilità e la necessità evidenziata da tutti gli attori principali di spostare i rimorchiatori nell’area del porto, soprattutto per le difficoltà di manovra. “Davanti alle segnalazioni, ho verificato con la telesorveglianza ed è evidente il pregiudizio per la sicurezza. – ha replicato Cisint – È mio compito tutelare le persone e i loro beni. Per la sicurezza delle persone il problema è urgentissimo”.
Il segretario Torbianelli ha garantito immediate valutazioni tecniche per una soluzione temporanea interna al porto, probabilmente valutando l’opzione della banchina 1. Soluzione momentanea in attesa dell’applicazione della delibera di indirizzo che il 29 aprile scorso aveva individuato un’area dedicata ai servizi tecnico nautici.
[a.b]