04.10.2023 – 11.00 – “Dagli incendi in Sicilia alle alluvioni in Emilia-Romagna, gli effetti della crisi climatica sono sempre più evidenti nel nostro ambiente. Nonostante la natura ci avverta che non si può continuare così, non cambia nulla. I politici fanno promesse vuote e il capitale, alla ricerca di profitti, continua a distruggere il nostro ambiente naturale. La situazione non è diversa nella vicina Slovenia, che quest’anno è stata quasi completamente sommersa dalle acque e che l’anno scorso è stata colpita dagli incendi del Carso, che si sono estesi anche da noi. La situazione è simile nella zona di confine: vicino all’alveo dell’Isonzo, che attraversa entrambi i Paesi, si verificano diversi problemi ambientali da Anhove a Monfalcone. È quindi giunto il momento che le persone su entrambi i lati del confine si uniscano per resistere al potere arbitrario del capitale e per organizzarsi per un domani più giusto e più verde!” Scrive in una nota Fridays for Future Gorizia.
“Questo sciopero del clima è visto dai suoi organizzatori, Fridays for Future Gorizia, Fridays for Future Trieste e Mladi za podnebno pravičnost, come il primo passo nel processo di costruzione di un fronte comune per la giustizia ambientale. Quest’ultimo deve puntare a un cambiamento radicale dell’intero sistema capitalistico, ma allo stesso tempo deve basarsi su problemi ambientali locali e sulle esperienze delle persone che combattono le lotte ambientali sul territorio. A tal fine, proprio il giorno dello sciopero ci concentreremo su diversi esempi di lotte ambientali da entrambi i lati del confine, in modo che le persone possano conoscerle meglio e iniziare a capire che in realtà sono molto simili. È solo attraverso una tale percezione di questo territorio e dei suoi problemi come comuni che i suoi abitanti possono iniziare a unirsi nella lotta per un futuro migliore e più verde per tutti loro.”
“Come già detto, con questo sciopero siamo solo all’inizio di questo processo, ma ciò non significa che non abbiamo grandi ambizioni e obiettivi concreti. Tra un anno vorremmo trovarci nello stesso luogo, in numero molto maggiore, con una visione condivisa di una società diversa e richieste chiare allo Stato e al capitale. La giornata del 7 ottobre sarà divisa in numerosi momenti, l’inizio sarà alle 13:30 con ritrovo in Piazza della Vittoria, alle 14:30 partirà il corteo che attraverserà tutta la città compreso il confine per arrivare in Piazza della Transalpina, dopodiché ci sarà possibilità per tutti i collettivi del FVG, della Slovenia e del Veneto di raccontare le loro battaglie quotidiane, il tutto finirà verso le 17:00. Il pianeta prima del profitto, il benessere delle persone e della natura prima degli interessi del capitale!”
l.l