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sabato, 6 Settembre 2025

Grande successo per “Disegnare l’acqua”, la mostra che esalta l’elemento vitale per eccellenza

28.12.2023 – 08.30 – Nuovo nato in casa Lis Neris, il progetto VinArte – realizzato con la collaborazione dell’associazione culturale QuiAltrove – coniuga la passione per la terra e la produzione agricola dell’antica famiglia di produttori vinicoli con quella per l’arte e la cultura. Il lavoro millenario dell’uomo in campo ben si incontra nell’azienda di San Lorenzo Isontino con l’opera dell’artista che più di tutti è riuscito a dare forma e visibilità all’acqua, condizione fluida per eccellenza, Serse Roma. La sua mostra di opere dal titoloDisegnare l’acqua” – visitabile fino al prossimo 20 gennaio nella nuova ala che l’azienda ha interamente destinato ai progetti espostivi e artistici – propone uno spaccato significativo del lavoro di Serse Roma sull’inafferrabile forma dell’acqua catturata in un disegno. Sono in tutto 16 le opere in mostra che raccontano il mistero e la potenza di una risorsa preziosa e irrinunciabile come l’acqua, restituita su tela con una tecnica sorprendente, unica, attraverso l’utilizzo della grafite e del carboncino, poi incollati su alluminio. Accanto al notissimo artista di origini trevigiane e triestino d’adozione – che ha esposto nei principali musei del mondo – anche due giovani emergenti formatisi all’Accademia di Venezia: Eric Gerini e Nicola Facchini. “Restituire l’immagine della cangianza e del mutamento è il compito che si è dato Serse, cioè portare al limite dell’ancora descrivibile e riconoscibile quello che per sua natura muta incessantemente (…)”, scrive di questo nucleo di opere Riccardo Caldura, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Lo strumento utilizzato in questa ricerca è, appunto, il disegno, mezzo prescelto per dare compiutezza a ciò che appare in continua oscillazione e mutamento. La grafite distribuisce luci e ombre alternando forme geometriche ad altre liquide, naturali o artefatte: un connubio in grado di immortalare l’inesausto moto. Si apprezza quasi una similitudine con le antiche fotografie: una suggestione che accompagna chi guarda nel raggiungere quel che non può vedere.

“In queste opere, e più in generale nei miei lavori, io mi rapporto con la natura non mi rapporto con i paesaggi – spiega l’artista Serse Roma – La natura è quella cosa nella quale l’uomo sente tutto il peso dello spaventamento: a me interessa proprio guardare questi aspetti della natura, ovvero la figura infinitesima che ha l’uomo nei confronti del ciclopico, del gigantesco”.

L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita e l’agricoltura. Un elemento che incarna visceralmente il connubio tra l’arte e l’impegno in campo di un’azienda come Lis Neris. “Nel mondo rurale non c’è mai stato fermento come ora – spiega Alvaro Pecorari, quarta generazione dell’azienda – L’agricoltura tutta rincorre nuovi modelli, sostenibili, salutistici, sociali. Le produzioni alimentari hanno un forte impatto sulla vita del pianeta La nostra collocazione e il nostro ruolo sono la risultante di un comportamento in cui prevalgono profonde radici culturali, storiche e famigliari, che danno un senso al nostro lavoro e un significato al nostro futuro: fermiamoci a disegnare l’acqua”.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 20 gennaio dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00; sabato dalle 9.30 alle 18.00 e festivi dalle 10.00 alle 13.00.

[a.a.]

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